In un circuito PWM il transistor in un istante conduce completamente, riducendo al minimo la caduta
ai suoi capi, oppure non conduce, annullando la corrente, ed in entrambi i casi la potenza dissipata è minima.
Il controllo della frequenza dell’onda di uscita è determinata dal segnale di comando degli interruttori.
Esistono inverter elettronici che possono variare in modo coordinato la frequenza e la tensione di alimentazione, variando così la velocità di rotazione
del motore a piacere entro un intervallo prestabilito. La frequenza di uscita è determinata nei casi più semplici da un segnale analogico fornito all'inverter
per esempio da un potenziometro, oppure da un segnale digitale inviato da un circuito di gestione.